Vocabolario

Diluire


Verbo
Transitivo
diluire

  1. aggiungere ad un liquido puro una certa quantità di altro liquido (normalmente acqua) allo scopo di ridurne la purezza o la concentrazione oppure di aumentarne la quantità complessiva. In ambito artistico o pittorico, tipico dello scioglimento del colore nell'acqua o in altra sostanza, detta per questo "diluente". Frequentemente utilizzato nelle ricette culinarie.
  2. (senso figurato) allungare i contenuti di un testo o di un discorso con elementi di minor pertinenza.

Sillabazione
di | lu | ì | re

Etimologia
dal latino "di-lùere", composto del disgiuntivo "dis" e del verbo "lùere", ovvero "lavare, bagnare".

Correlate

  • diluente, diluizione, diluirsi

  • liquefare (v.tr.), sciogliere (v.tr.), disciogliere (v.tr.), stemperare (v.tr.), dilungarsi (v.tr.), allungare (v.tr.), attenuare (v.tr.), svigorire (v.tr.)...

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    La parola di oggi è

    Caos


    Sostantivo
    caos m inv


    1. (filosofia) la materia informe , antecedente al cosmo
    2. (matematica), (fisica)Definizione mancante
    3. (senso figurato) stato di confusione o disordine estremo
    4. (per estensione) "mancanza" o comparsa inaspettate che "creano" "scompiglio" o stupore
    5. (senso figurato) (per estensione) "imperfezione"

    Sillabazione
    cà | os

    Pronuncia
    IPA: /'kaos/

    Etimologia
    dal latino chaos che deriva dal greco χάος, da χαίνω cioè "essere aperto, spalancato"

    Citazioni

    "È attraverso le leggi del caos che procede la natura" (Alberto Salza)

    Derivate

  • caotico, caoticità

  • Correlate

    • distruggere
    • (per estensione) agitazione

    disordine (s.m. inv.), confusione (s.m. inv.), trambusto (s.m. inv.), disorganizzazione (s.m. inv.), mescolanza (s.m. inv.), scompiglio (s.m. inv.), tumulto (s.m. inv.), baraonda (s.m. inv.), parapiglia (s.m. inv.), subbuglio (s.m. inv.), tramestio (s.m. inv.), arruffio (s.m. inv.)...

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