Vocabolario

Sdrucire


Verbo
Transitivo sdrucire

  1. di stoffe, indumenti e simili, staccare, far saltare i punti di una o più cuciture
  2. togli gentilmente, con temperatoio o coltellino o forbici, e sdruci intorno intorno la benda che hai cucita (Cennino Cennini; Il libro dell'arte, o Trattato della pittura di Cennino Cennini da Colle di Valdelsa; di nuovo pubblicato, con molte correzioni e coll'aggiunta di più capitoli, tratti dai codici fiorentini, per cura di Gaetano e Carlo Milanesi)
  3. (per estensione) ridurre a brani o stracci ciò che è già liso e consumato; logorare al punto tale da far aprire spontaneamente o ad un contatto lievemente più forte dell'usuale strappi o squarci nel tessuto
  4. indossava i vestiti che appartennero ad un suo bisnonno o ad uno spaventapasseri dellepoca del bisnonno, non seppi mai di preciso: vestiti quelli che a fissarli troppo sdruciscono in fretta, di modo che o passi inosservato oppure ti ritrovi nudo sotto gli sguardi''
  5. (senso figurato) (raro) lacerare le carni con un colpo inferto di taglio
  6. per carità, io da quel chirurgo la pancia non me la faccio sdrucire !
  7. (letterario) sciupare, rovinare, rompere, guastare o macerare, fracassare, detto spesso di imbarcazioni (anche intransitivo, vedi più sotto)
  8. La procella gli avea sconquassato, sdrucito , scompaginato e rotto il legno, dopo averlo aggirato più giorni e tratto lontanissimo. (Vittorio Imbriani, L'impietratrice: panzana)
Intransitivo sdrucire
  • (obsoleto) coprirsi di spaccature,frantumarsi, schiantarsi
  • ; riflessivo e Intransitivo Pronominale
    ;
  • vedi sdrucirsi
  • Sillabazione
    sdru | cì | re

    Etimologia
    da una voce del latino volgare variamente ricostruita che pare si possa con certezza far risalire al latino classico resuere (vedi resuo), col significato di "scucire"

    Derivate

    • sdrucito
    • sdrucitura
    • sdrucio

    scucire (v.tr.), strappare (v.tr.), rompere (v.tr.), stracciare (v.tr.), sbrindellare (v.tr.), lacerare (v.tr.), squarciare (v.tr.)...

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    La parola di oggi è

    Caos


    Sostantivo
    caos m inv


    1. (filosofia) la materia informe , antecedente al cosmo
    2. (matematica), (fisica)Definizione mancante
    3. (senso figurato) stato di confusione o disordine estremo
    4. (per estensione) "mancanza" o comparsa inaspettate che "creano" "scompiglio" o stupore
    5. (senso figurato) (per estensione) "imperfezione"

    Sillabazione
    cà | os

    Pronuncia
    IPA: /'kaos/

    Etimologia
    dal latino chaos che deriva dal greco χάος, da χαίνω cioè "essere aperto, spalancato"

    Citazioni

    "È attraverso le leggi del caos che procede la natura" (Alberto Salza)

    Derivate

  • caotico, caoticità

  • Correlate

    • distruggere
    • (per estensione) agitazione

    disordine (s.m. inv.), confusione (s.m. inv.), trambusto (s.m. inv.), disorganizzazione (s.m. inv.), mescolanza (s.m. inv.), scompiglio (s.m. inv.), tumulto (s.m. inv.), baraonda (s.m. inv.), parapiglia (s.m. inv.), subbuglio (s.m. inv.), tramestio (s.m. inv.), arruffio (s.m. inv.)...

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