Vocabolario

Matrimonio


Sostantivo
matrimonio m (plurale: matrimoni)


  1. (antropologia) legittimazione dell'unione di una donna con un uomo e dei loro futuri figli
  2. (diritto)(sociologia)(sessualità)(religione) unione legittima tra due persone, che di fronte ad un pubblico ufficiale oppure un ministro del culto s'impegnano a vivere in comunione
  3. matrimonio eterosessuale, tra un uomo e una donna
  4. matrimonio egualitario, tra due persone del medesimo sesso biologico
  5. matrimonio poligami, che riguarda più di due persone
  6. matrimonio civile, contratto alla presenza di un ufficiale di stato civile
  7. matrimonio canonico, contratto alla presenza di un prete cattolico
  8. matrimonio religioso, contratto alla presenza di un ministro del culto
  9. matrimonio di convenienza, contratto sulla base del calcolo
  10. matrimonio riparatorio, contratto per fare cessare ogni effetto penale e sociale a seguito di stupro o violenza carnale su una donna
  11. matrimonio misto, tra coniugi di fede diversa
  12. matrimonio rato e non consumato, quello canonico a cui non segue il compimento di un rapporto sessuale e che può quindi essere sciolto
  13. matrimonio rato, quello canonico, contratto fra un uomo e una donna battezzati e cresimati
  14. (per estensione) cerimonia nuziale
  15. (per estensione) la vita coniugale e la sua durata

Sillabazione
ma | tri | mò | nio

Pronuncia
IPA: /matri'mɔnjo/

Etimologia
dal latino matrimonium composto da mater, madre, e dal suffisso -monium, compito; letteralmente vuol dire "compito di madre", precisamente compito di una donna di rendere legittima la propria condizione di madre. Preso alla lettera, "matrimonium" significa «condizione legale di "mater"», conformemente al valore dei derivati in "-monium", che sono tutti termini giuridici ("testimonium", "vadimonium", "mercimonium", e naturalmente "patrimonium"). La ragione che ha portato a creare "matrimonium" non è l’analogia con "patrimonium", nozione del tutto diversa, ma la si scopre in alcune espressioni consacrate in cui "matrimonium" assume il suo senso pieno, e cioè per il padre: «dare filiam in matrimonium»; per il marito: «alicuius filiam ducere in matrimonium»; infine per la fanciulla in questione: «ire in matrimonium». "Matrimonium" definisce cioè la condizione alla quale accede la fanciulla: quella di "mater" ("familias"). Questo è quanto il "matrimonio" significa per lei, non un atto, ma un destino; ella è data e condotta in vista del "matrimonium”.

Citazioni

"Che è un matrimonio, in tutti i paesi del mondo, per quanto premeditato, se non un getto di dadi? " (Carlo Dossi)


Derivate

  • matrimoniale, matrimoniare, quasi-matrimonio, rimatrimonio

  • Correlate

  • divorzio, sposo, sposa, marito, moglie, famiglia

  • Proverbi

  • sposarsi con un buon partito: fare un matrimonio per interesse economico

  • unione matrimoniale (s.m.), legittima unione (s.m.), vita coniugale (s.m.), vita matrimoniale (s.m.), cerimonia nuziale (s.m.), rito nuziale (s.m.), festa nuziale (s.m.), nozze (s.m.), sposalizio (s.m.)...

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    La parola di oggi è

    Terzo


    terzo m sing (singolare maschile: terzo, plurale maschile: terzi, singolare femminile: terza, plurale femminile: terze)

  • che è preceduto dal secondo e che precede il quarto. Corrisponde al numero cardinale 3
  • Sostantivo terzo m sing (plurale: terzi)
  • (frazionario) una delle tre parti in cui è diviso l'intero
  • Sostantivo terzo m sing (singolare maschile: terzo, plurale maschile: terzi, singolare femminile: terza, plurale femminile: terze)

    1. persona non coinvolta in ciò di cui si sta discutendo, spesso al plurale
    2. Sono venuto a saperlo da terzi .

    Sillabazione
    tèr | zo

    Pronuncia
    IPA: /'tɛr.ʦo/

    Etimologia
    dal latino tertius

    Derivate

  • (numerale) terziario, terzina, terzino, terzogenito, terzomondista

  • Correlate

  • primo, secondo, quarto, quinto

  • estranei (s.m.), altri (s.m.)...

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