Aggettivo
formidabile m e f sing (plurale: formidabili)
Propriamente: che mette paura. Un esercito, un nemico formidabile. Poi il passaggio a "potente, forte, straordinario" Ma rimane errato l'uso nel senso di "bello, splendido, ammirevole". Non raccomandabile l'esempio seguente:
Sillabazione
for | mi | dà | bi | le
Etimologia
dal latino formido, paura, timore, spavento. Quindi "che mette paura". Due buoni esempi si trovano nelle parole di due papi. Paolo VI: "La presenza formidabile del demonio"; Giovanni Paolo II: "Il nostro formidabile ministero". Qualcuno può aver colto erroneamente un senso autocelebrativo; invece il vocabolo voleva puramente significare il timore, quasi l'indegnita', di fronte alla responsabilità del ruolo pontificale.
eccezionale (agg.), straordinario (agg.), fuori dal comune (agg.), incredibile (agg.), stupefacente (agg.), sbalorditivo (agg.), fantastico (agg.), fenomenale (agg.), strabiliante (agg.), spaventoso (agg.), terribile (agg.), tremendo (agg.)...
Sostantivo
caos m inv
Sillabazione
cà | os
Pronuncia
IPA: /'kaos/
Etimologia
dal latino chaos che deriva dal greco χάος, da χαίνω cioè "essere aperto, spalancato"
Citazioni
Derivate
Correlate
disordine (s.m. inv.), confusione (s.m. inv.), trambusto (s.m. inv.), disorganizzazione (s.m. inv.), mescolanza (s.m. inv.), scompiglio (s.m. inv.), tumulto (s.m. inv.), baraonda (s.m. inv.), parapiglia (s.m. inv.), subbuglio (s.m. inv.), tramestio (s.m. inv.), arruffio (s.m. inv.)...