Acume
Sostantivo acume m sing (plurale: acumi)
letteralmente e con significato vicino all'etimologia indica ciò che è aguzzo e sottile per forma, come l'estremità, la cima puntuta o rastremata di determinati oggetti; tale accezione attestata nell'uso letterario, ha convissuto -per esserne poi soppiantata- con quella che si rivolge in modo figurato alla sostanza delle cose, alludendo all'acuta, pungente intensità di qualità, proprietà, emozioni, sentimenti o, nel significato oggi più invalso, alla penetrante finezza e sottigliezza dell'intelletto, divenendo sinonimo di perspicacia e prontezza mentale "Fin da giovinetta ell'aveva conosciuto i suoi a fondo, sopra tutto sua madre, con acume precoce, per l'esperienza di se stessa, delle tendenze che sentiva nel suo proprio sangue" (Antonio Fogazzaro)
Sillabazione
a | cù | me
Etimologia
dal latino acumen, acuminis "punta"; confronta acuere (vedi acuo) "affilare, aguzzare"
Correlate
- acuminare
- acuire
- acutezza
- acuità
prontezza (s.m.), perspicacia (s.m.), accortezza (s.m.), sagacia (s.m.), penetrazione (s.m.), intuito (s.m.), lungimiranza (s.m.), intelligenza (s.m.), fiuto (s.m.), oculatezza (s.m.), finezza (s.m.), ingegno (s.m.)...
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