dieresi
Sostantivi
Verbi
Aggettivi
- appresi
- arresi
- compresi
- impresi
- incompresi
- intrapresi
- presi
- rappresi
- ripresi
- sorpresi
- accesi
- accondiscesi
- anglofrancesi
- angloirlandesi
- appesi
- attesi
- blesi
- bordolesi
- borghesi
- cantonesi
- coesi
- condiscesi
- contesi
- cortesi
- craniolesi
- difesi
- disattesi
- discesi
- distesi
- efesi
- eporediesi
- eschimesi
- estesi
- etesi
- filadelfiesi
- filippesi
- finlandesi
- fraintesi
- illesi
- inattesi
- indifesi
- inglesi
- intesi
- lesi
- maltesi
- mannesi
- milesi
- motulesi
- obesi
- palesi
- pretesi
- riaccesi
- riappesi
- ridiscesi
- riscesi
- rispesi
- ristesi
- scesi
- scortesi
- scoscesi
- semidistesi
- siamesi
- soppesi
- soprintesi
- sospesi
- sottesi
- sovrintesi
- spesi
- stesi
- trascesi
- vilipesi
- anticrisi
- arrisi
- coincisi
- concisi
- condivisi
- decisi
- derisi
- divisi
- fisi
- imprecisi
- improvvisi
- incirconcisi
- incisi
- indecisi
- indivisi
- intrisi
- invisi
- irrisi
- precisi
- preincisi
- recisi
- ridivisi
- suddivisi
Dal vocabolario italiano: dieresi
tratto dalla voce DIERESI del Wikizionario
Sostantivo¨
dieresi
(linguistica) fenomeno fonetico nel quale due vocali che normalmente formerebbero un dittongo sono eccezionalmente pronunciate separate (linguistica|it|grammatica) segno diacritico che, nell'ortografia di una lingua, indica tale fenomeno: è presente per esempio in francese, in latino, in greco; normalmente il segno si pone sulla vocale che, qualora la coppia facesse dittongo, sarebbe la più debole; nell'ortografia italiana non è usato, si può trovare nella poesia per indicare che un dittongo, per esigenze di metrica, deve essere pronunciato separato (da evitare)da evitare nome con il quale è talvolta chiamato l'Umlaut a causa dell'apparenza identica
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Sostantivo¨
dieresi
(linguistica) fenomeno fonetico nel quale due vocali che normalmente formerebbero un dittongo sono eccezionalmente pronunciate separate (linguistica|it|grammatica) segno diacritico che, nell'ortografia di una lingua, indica tale fenomeno: è presente per esempio in francese, in latino, in greco; normalmente il segno si pone sulla vocale che, qualora la coppia facesse dittongo, sarebbe la più debole; nell'ortografia italiana non è usato, si può trovare nella poesia per indicare che un dittongo, per esigenze di metrica, deve essere pronunciato separato (da evitare)da evitare nome con il quale è talvolta chiamato l'Umlaut a causa dell'apparenza identica
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