« Torna l'avvenimento / del sole e le diffuse / voci, i consueti strepiti non porta. »
Eugenio Montale
« Spesso il male di vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia / riarsa, era il cavallo stramazzato. »
Eugenio Montale
« La morte odora di resurrezione. »
Eugenio Montale
« Il rapporto tra l'alfabetismo e l'analfabetismo è costante, ma al giorno d'oggi gli analfabeti sanno leggere. »
Eugenio Montale
« Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere. »
Eugenio Montale
« Codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. »
Eugenio Montale
« Lontano, ero con te quando tuo padre / entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio. »
Eugenio Montale
« Ma in attendere è gioia più compita. »
Eugenio Montale
« Il genio purtroppo non parla / per bocca sua. / Il genio lascia qualche traccia di zampetta / come la lepre sulla neve. »
Eugenio Montale
« L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. »
Eugenio Montale
« Tutte le cose finite mostrano infinitezza. »
Theodore Roethke
« L'amore genera amore. Questo tormento è la mia gioia. »
Theodore Roethke
« La luce la stava ad ascoltare quando ella cantava. »
Theodore Roethke
« In epoca buia, gli occhi cominciano a vedere. »
Theodore Roethke
« L'anima è dotata di molteplici movimenti, il corpo di uno solo. »
Theodore Roethke