« Parmi un assurdo che le leggi che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio. »
Cesare Bonesana
« [La tortura] è il mezzo sicuro di assolvere i robusti scellerati e di condannare i deboli innocenti. »
Cesare Bonesana
« Perché ogni pena non sia la violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, deve essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata ai delitti, dettata dalle leggi. »
Cesare Bonesana
« Nessun giuramento ha mai fatto dire la verità ad alcun reo. »
Cesare Bonesana
« Ciaschedun cittadino deve avere di poter fare tutto ciò che non è contrario alle leggi senza temerne altro inconveniente che quello che può nascere dall'azione medesima. »
Cesare Bonesana
« Non v'è cosa più pericolosa di quell'assioma comune che bisogna consultare lo spirito della legge. Questo è un argine rotto al torrente delle opinioni. »
Cesare Bonesana
« Il fine delle pene non è di tormentare ed affliggere un essere sensibile [...] Il fine [...] non è altro che d'impedire il reo dal far nuovi danni ai suoi cittadini e di rimuovere gli altri dal farne uguali. »
Cesare Bonesana
« È meglio prevenire i delitti che punirgli. »
Cesare Bonesana
« Nessuno di voi spari finché non vedete il bianco dei loro occhi. »
William Prescott